La stanza muta

La trama aspra
delle tue rocciose pupille
dilata
i meandri dei miei bisogni

Argilla chiara
le parole
sul vulcano spento

In attesa d’un richiamo,
foresta azzurra,
mi perdo a contemplare
la neve dell’essenza caduta
ai piedi
dell’obbligo di procedere
a tentoni

E già immagino
il sale dell’oblio,
la paresi
della stanza muta
mentre i colori
rimangono fuori.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)

Elenco opere (*)commenti

Pubblicata il 20-07-2012

Numero visite: 601


Commento dell'autore