La penna

Passeggiando
sollevai domande
dal nido all'altezza
pericolosa del cielo,
là dove le aquile
sognano spingersi
io entrai come fosse
una porta socchiusa.

Correndo
mi fermai un attimo
a riprendere fiato
chiedendo certezze
ad una primula assente.

Era leggero e bianco
il mio alito di donna...

"Cos'è stato? Dimmi...
cos'è quella stella che si nutre,
incurante del mio tempo,
del giorno e della notte mia?”.

Poi nella cruna
di un ago infilzato
ho scorto la trama
ove si raccoglie la luce.
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