Canzoni
CANZONI - GABRIELI Editore - ROMA 2000 Gocce di vita Vanno a spasso un po’ la sera dopo che hanno già studiato, altri, invece, per smaltire le tossine di un ufficio. Incontrarsi in qualche bar come per appuntamento col bicchiere a far da specchio a delusioni o ad un piccolo successo... ...E lo fanno così bene, in tutta sincerità, fino a credere sul serio che il futuro può cambiare. Cameriera un po’ scollata apre ad un soffio di vita: in un quadro di Morandi ‘Venere con la bottiglia’! E UNA NUVOLA di fumo rivela l’alba nuova per qualcuno che rimane ci sarà tanto da bere. Alla meta ci si arriva, anche se con il fiatone: è una corsa ad handicap, ma con le briglie sciolte! GOCCE DI VITA bagno di gioventù arrangiarsi coi sogni potrebbe non bastare più. Ma non ci credere se ti dicono che devi appendere al chiodo quella parte di te. Torna a casa dopo la sera con gli amici in pizzeria, ti aspetta un foglio bianco, se vuoi chiamala poesia... L’hai vissuta la giornata, raccontarla ti fa bene alla donna che ti aspetta o al sogno chiuso dentro al cassetto. E UNO SPIFFERO di luce dipinge il giorno nuovo, chissà quanti altri anni ci restano da eroi ... Sulla luna ci si arriva a cavallo di una scopa, è una corsa ad handicap, ma con le briglie sciolte. GOCCE DI VITA, bagno di gioventù ... Spiagge Tra un alito di vento e lo schiaffo di un’onda si sposano ai ricordi lasciati incustoditi ... Vegliano i segreti di amori che han trovato una notte solamente per nascere e morire. Per chi vi è ritornato - dopo un anno o dopo un giorno - conservano gelose le tristezze di un gabbiano ... di un gabbiano ... SPIAGGE di un’estate un po’ troppa frettolosa la culla di chi ha perso il treno più importante. Quando mai saprò capire se la luna sarà l’amaro specchio d’illusioni perdute... SPIAGGE di un oceano navigato dalla vita confesso, ci ho creduto, anche quando l’ho tradita! anche se ho maledetto quell’ingenuo terrore in un pugno di sabbia messaggero notturno e crudele ... Per un alibi da dare ad una storia finita è facile incolpare il canto di sirene ... Salgono i rancori sulla scena di un addio, ma una stella cadente sa riaprire la partita. Per chi è disperato - dopo un anno o dopo un giorno - sorseggiano curiose i bagliori i un tramonto... di un tramonto ... SPIAGGE ... Una telefonata E lo guardi come fosse un dipinto di Picasso; una sfida senza sosta aspettando un suo segnale... E se poi, all’improvviso, lui si degna di squillare, può bastare la sua voce, tutto il resto più non vale. UNA TELEFONATA ... quelle cifre che un dito insistente rivuole accarezzare... UNA TELEFONATA ... per ricordare all’amore che da soli non si può stare... NON TE NE SCORDARE appena fa mattina, quando vien la sera, un po’ prima di dormire ... E SE POI TI AVANZA qualche spicciolo di giorno pensa che ti penso quando guido o se lavoro... ...E lo tieni sotto tiro come fosse un prigioniero; con un’altra sigaretta mandi in fumo quei pensieri... Ti ricordi, all’improvviso, che bisogna anche mangiare; metti pure il suo piatto, tanto, prima o poi compare... UNA TELEFONATA ... Se il tuo amore Se tutti gli Amori scegliessero la strada che, dopo qualche curva, diriga al centro dell’anima ... dove può trovare respiro una carezza senza aver timore di morire nel palmo di una mano ... Se il tuo Amore incontrasse l’anima mia, se le tue carezze non fossero foglie al vento che le porta via ... PERDONA QUESTA BOCCA che vorrebbe la tua, perdona le mie mani, terra di nessuno ... e se puoi perdona questa fantasia rifugio dei momenti di facile follia... VOLERO’ alto per crederci di più, CANTERO’ forte purchè mi senta tu... Ali di gabbiano, Voce di scogliera ... IO, TE e un pezzo di destino... SE TUTTE le parole andassero a cadere più vicine al cuore quel tanto che basta per vivere ... Con poco clamore, magari col pretesto di non vederle scomparire nel vuoto di un addio... SE LE TUE parole dessero ascolto alle mie; se i tuoi silenzi non fossero grida invadenti di malinconìa ... PERDONA QUESTA BOCCA ... Briciole Non indugia il tempo. Se togli quel velo alla mente lei porge il suo seno al bambino con ninna/nanne presagio di un rosèo futuro. Ora siedi ogni volta che puoi per la favola vicino al camino, a fargli il segno della croce un po’ prima di andare a dormire ... e sei felice così ... ANCHE UNA BRICIOLA, semplice, fragile, innocua, che sfugge alle dita, incapace di fare rumore ... ANCHE UNA BRICIOLA apre il solco al minuscolo seme di un domani che nasce irrequieto. BRICIOLE di fantasie per la mente, PILLOLE di profezie per chi sogna, TASSELLI di nostalgia per un cuore testardo a guarire ... TUTTE INSIEME nel cestino di una vita che presenta il suo conto ogni giorno... per salato che sia, paghiamolo pure ... COME VOLA il tempo al mio vecchio che aspetta spavaldo chissà quale sentenza incoerente ... e passo passo avvicina il suo cielo eterno. E NON FAI altro che traghettare alla sua riva discorsi scontati ... E ti credi forte quanto LUI ... ma LUI coi Santi ci parla davvero ed è sicuro di sé ... ANCHE UNA BRICIOLA ... Ma com'è difficile ANNA è una ragazze come tante; da poco ha finito con la scuola. Esce presto in cerca di un lavoro per togliere il suo peso alla famiglia. ANNA c’ià un diploma ma che importanza ha? pur di lavorare tante storie non ne fa ... Per ora andrebbe bene da cassiera in qualche bar, oppure baby-sitter... le va tutto quel che c’è! MA COM’E’ DIFFICILE entrare dalla porta dentro questo mondo, covo di prestigiatori... APPENA cerchi aiuto ti rifilano magìe e tu che non ci credi, sei già escluso dal sistema... dove è fuori luogo anche un rigo di poesia che ripari l’anima dal vento della vita... ANNA è una ragazza come tante, da poco ha trovato il suo lavoro in un ‘tabacchi’ di periferia al posto dell’amica che si sposa ... ANNA fa i concorsi perché sempre non le và di contare il resto finchè vita ci sarà ... E quando arriva a casa ogni sera è una manìa rimettersi a sognare col futuro tra le dita ... MA COM’E’ DIFFICILE ... Lady “D” IO CANTER0’ per la vita, per l’amore e fatalmente per le tante notte insonni ... E CHIEDERO’ ai bimbi di ogni luogo d’intonare insieme un grande coro dandosi la mano in girotondo ... E INSIEME A NOI ci sarai ancora tu ed il tuo sorriso apparirà dipinto nella favola moderna che riscrivevi senza ipocrisia . LADY “D”, MA LADY DI CHI? SCHERZI DELLA VITA O FORZA DEL DESTINO? INFERNO O PARADISO, ovunque ormeggerai, libera sarai da quella folle corsa verso la felicità ... E se ad un bagliore un brivido ti prenderà, non te ne preoccupare male non ti potranno mai più fare! 'UN CUORE ED UNA CAPANNA' 'PRINCIPESSA DELLA GENTE' FORSE GERMOGLIAVA UN SEME NEL TUO GREMBO! MALEDIRO' quell’estate che finiva amaramente in un tunnel senza uscita ... E CHIEDERO’ al pianto della luna di bagnare ancora le tue rose con gocce di rugiada mattutina ... ED INSIEME A NOI tornerai ancora tu... Ed il tuo sorriso comparirà nel sogno della gente che sospira sul fondo di una lacrima d’addio ... LADY “D” ... MA LADY DI CHI? Inferno o Paradiso... Volerci bene ...E cambi posto ai miei libri posati là ... ...e muovi cose da dove son sempre state ... pazientemente rimesci il sale nel mio disordine quotidiano ... Ma il pezzo forte che io rilevo in te è quell’uragano che mi si muove dentro in un miscuglio di sentimenti mai provati, in un mare di bene ancora da solcare... VOLERTI BENE è facile e non mi costa un soldo di nostalgia ... Sei venuta in punta di piedi - luna storta o luna pien - strappando l’orso dalla sua tana, il poeta dai soliti versi scontati... VOLERCI BENE, così normale... TU che filavi un manto di stelle ... IO che ne avevo fin sopra ai capelli... ...E mischi mezze bugie alle mie verità, ...e vibri sopra una corda della chitarra, in un concerto di due note sole e con parole di quel momento... ...O QUANDO la sera ti sei già assopita su quel divano, come un gatto impigrito... in un miscuglio di sentimenti mai provati, per ore ed ore ti starei a guardare ... VOLERMI BENE è magico come sfidare il fiume in risalita... Vivi sesso a testa o croce - luna storta o luna pien - strappando l’orso dalla sua tana, il poeta dai soliti versi banali... VOLERCI BENE così normale ... IO che stanavo un pugno di stelle ... TU che ne avevi fin sopra ai capelli... ...E BALLIAMO ...E MI PARLI di cose andate via in tutto questo tempo che, magari, nessuno di noi due lascerà tra i ricordi veri da salvare. LA GUERRA di abitudini buttate da chi ogni giorno lotta con se stesso col solo istinto di sopravvivenza tra ingrati gesti di mediocrità. ANCHE SE, in sostanza, è già da un po’ che abbiam svuotato un’altra tazza di caffè nel segno di due amici ritrovati nel gusto di rinate affinità... RESTIAMO ANCORA INSIEME. LA NOTTE è lunga per chi, come noi, non riesce a conciliare facilmente il tic delle ore coi pensieri... E BALLIAMO! LA MUSICA LA STA DETTANDO IL CUORE. Poco importa se le luci del mattino sono già così vicine a domandare se vale darsi pena, a ritentare ... se siamo preparati ad un altro esame ... SE TU... SE IO... SE NOI... SE IL CIELO... SE L’AMORE... SE... E POICHE’ il destino ha già deciso che al chiar di luna un’altro sogno cullerà all’ombra di due amanti liberati dalla morsa di furbizie ed ingenuità ... RESTIAMO ANCORA INSIEME... La voglia è grande per chi, come noi, sorpresi in un amplesso disperato, stanno dicendo di volersi ancora... E BALLIAMO! LA MUSICA LA STA DETTANDO IL CUORE. Poco male se le ombre della sera sono già così convinte a sostenere se vale darsi forza per sperare... che siamo preparati ad un altra prova ... …SE TU... SE IO... SE NOI... SE IL CIELO... SE L’AMORE... SE... Lucio cantava (a Lucio Battisti) UN RAGAZZO ed una chitarra in un giorno senza sole si lasciarono alle spalle i lamenti di un paese... NON FU FACILE trovare una strada ai desidèri; troppe porte trovò chiuse la sua voce così strana. MA UNA GOCCIA di follia martellava senza sosta in quel mondo che sfoggiava vecchie regole di gioco. FINALMENTE il suo canto partoriva le parole: da un incontro del destino cominciava l’avventura... E LUCIO CANTAVA il motivo della vita, dando un volto ai sentimenti, solitario come un Dio! IL SUO SOGNO s’imbarcava nella scia di un airone, prigioniero del successo, malinconico e geniale... MA ANCHE ADESSO che Lucio non canta più, chissà quanti innamorati gli diranno “ANCORA TU!” ORA LUCIO è una canzone che una radio manda via in un cielo senza stelle, nei silenzi del mattino... DOVE VOLANO sicure quelle tenere emozioni, - radicate già nel tempo come oggetti da museo. LE TROVIAMO per magia in un angolo di cuore, nella mente che dà spazio ai sospiri della luna... LE SCAVIAMO dai ricordi, una sera con gli amici; - qualche nota malandata, ma con animo sereno... E CON LUCIO CANTIAMO il motivo della vita, dando un volto ai sentimenti, imitando un poco Dio... IMBARCHIAMO i nostri sogni nella scia di un airone, prigionieri del suo volto, malinconico e geniale... MA ANCHE ADESSO CHE LUCIO NON CANTA PIU’ Chissà quanti innamorati gli diranno: “ANCORA TU?” MA ANCHE ADESSO CHE LUCIO NON CANTA PIU’ Chissà quanti innamorati gli diranno: “ANCORA TU!” Tanto amore ...E LA CREDI una tua cosa, come i fogli del giornale, li apri e chiudi quando vuoi sempre in punto di buttarli... ...E TI CREDI che puoi farle male quanto più ti pare, hai tirato bene i conti: lei ti ama e ti è fedele! MA QUESTO SOLITARIO sempre non ti riuscirà; ‘quella sciocca’ può capire che l’Amore non è solo dare... AD UNO SGUARDO NEL MARE di un inverno impazzito sulle ali di un gabbiano volerà per altri lidi... SOLO ALLORA chiederai ad un libro ammuffito mille frasi d’amore da abbaiare alla luna. NESSUN SANTO all’altare sarà lì per te! L’avrai persa senza scampo, per il bene che ha invocato e mai avuto da te! CURATI da questa malattia, TANTO AMORE perduto potrebbe farti morire. ...E LEI FERMA e sempre muta come figlia di puttana a schiodare quella croce che le hai messo sulle spalle. TI SOPPORTA e ti capisce, ma se piange di nascosto non far finta d’ingoiare altri rospi per la cena... PERCHE’ QUESTO SOLITARIO sempre non ti riuscirà; ‘quello straccio’ può capire che l’Amore non è solo dare... AD UNO SGUARDO NEL MARE ... Per tutte le volte Abituata come sei a sciogliere nel solito caffè della mattina anche briciole di cuore ... TU ... DOPO che la notte - frantumata dai sospiri dell’amore è ricostruita ai raggi della luna ... - racchiude nel suo velo spazientito anche l’ultima incertezza ... E TU ... senza sapere da dove viene volgi lo sguardo verso il cielo... PER TUTTE LE VOLTE che son rimasto solo, per quanto ti ho aspettata tra fantasmi senza volto... AVERTI CERCATA già ai tempi della scuola, in un sogno fino all’alba, nella solita canzone ... E TU CHE mi aspettavi, che cercavi solo me ferma lì, senza parole, a due passi dal mio cuore. ABITUATA come sei a tenermi per la mano quando scende la sera, lì dove il sole muore ... TU ... DOPO UNA giornata prigionieri dei casini della vita e liberati in un abbraccio sincero ... TU ... PER TUTTE LE VOLTE Mentre passa il tempo ASCOLTI ancora favole. Più tardi con le amiche presenti la tua nuova collezione di vanità... TI NASCONDI dietro quell’espressione vaga che dipinge un volto mascherato d’ingenuità... MA, BAMBINA, tanto bambina proprio non lo sei, se vuoi, in esclusiva, almeno una parte dei giorni miei ... E MENTRE PASSA IL TEMPO la fretta di esser donna scandisce il tuo tormento sulle lancette pazze di quest’età... E MENTRE PASSA IL TEMPO nemmeno te ne accorgi di lasciare alle altre quei discorsi innocenti con la luna. CREDICI FINCHE’ puoi perché all’alba che verrà sarai un poco più cresciuta ad ogni sogno che ti sfuggirà. RACCONTI quella storia di donna già vissuta attenta a non smarrire per strada la verità... POCO TI assomiglia quel nuovo personaggio che ti cuci addosso senza nesso con la realtà... TU, BAMBINA, mi piaci tanto proprio come sei, e puoi, in confidenza, entrare dalla porta nei giorni miei ... E MENTRE PASSA IL TEMPO ... Eri tu che mi manccavi QUANDO ci siamo lasciati, non ti ho detto una parola, non ti ho scritto neanche un rigo per non fingere ragioni ... E MI ERO abituato tutto solo in quella casa. Mi tuffavo nel lavoro per coprire la tua assenza... MA I SILENZI DELLA SERA mi frugavano nel cuore e le notti solitarie mi sfidavano a mentire ... ERI TU CHE MI MANCAVI, ma la cosa più cretina, io pensavo fossi un peso, ma tu sei soltanto un vuoto! A UN SEGNALE della strada vi leggevo il nome tuo; rigirandomi nel letto maledivo stelle e luna ... Senza poi contare che, ad un supermercato, riempivo il mio carrello di ogni cosa inutile che piaceva a te ... QUANDO ci siamo incontrati, a una festa con gli amici, non hai detto una parola, si vedeva che soffrivi... E CI SIAMO salutati, come fosse il primo incontro, poi il ghiaccio si scioglieva, gocciolava il grande Amore... E VA BENE, LO CONFESSO, all’età che mi ritrovo, non ci riesco neanche un poco a nascondere i miei pensieri... ERI TU CHE MI MANCAVI ... Non è finita CI SONO notti tinte coi colori della luna; un poeta ci impazzisce per trovare le parole... E POI CI SONO notti nelle quali ti avventuri sulla spiaggia, tutto solo, tra i fantasmi di un amore... IN QUELL’ANGOLO di mondo, figlio della nostalgia, sei appena naufragato con la barca della vita! AGGRAPPATO ALLA SCOGLIERA, cavalcando un’onda amica, vuoti addosso a questo mare tutto il bene che le vuoi ... SULLE ALI DI UN GABBIANO, in un fondo di bottiglia, mandi forte il tuo messaggio: “AMOR MIO, NON E’ FINITA!”. E AGGRAPPATO a quei ricordi " sesso e amore senza fine " urli ancora il tuo dolore: “NON PUO’ ESSERE FINITA!”. CI SONO giorni pieni nella storia di ciascuno, una donna s’innamora, vive dentro casa tua... E POI CI SONO giorni che non vuole più sentire neanche un battito di cuore troneggiante tra i sospiri... IN QUEI GIORNI tutti uguali, colmi di malinconia, sei un’ombra che cammina nelle strade della vita. E AGGRAPPATO ALLA SCOGLIERA ... Nelle strade della vita CAREZZE di un sogno alle luci dell’alba cieli di fuoco e mani sicure ... POI VERSI più dolci alle mie canzoni, prati più verdi e amici nuovi ... QUANDO UN DOMANI avrò la mia donna, quando avremo una casa per noi ... DARA’ i primi passi un bambino da amare E allora stringerò tutto il mondo tra le mani... VENTO! VENTO dolce, vento amaro fa volare il mio messaggio ti prometto le mie streghe, le potrai portare via... VIA ... VIA... VIA... VIA.... CIELO AZZURRO cielo grande veglia questi sogni miei, NELLE STRADE DELLA VITA saprò camminare anch’io ... ANCH’IO ... QUANDO AVRO’ ... QUANDO AVRO’ ... CON UN SORRISO saprà perdonare ogni ritardo con gli amici del bar... Un fiore nel vaso, uno sguardo alla luna ed ancora impazzirò dei suoi baci sulla pelle... VENTO! Ma non amore SOLI QUI’ sospesi ed imbronciati tra il vento del cuore ed un’ovvia carezza indolente... IO E TE due fiori di un prato alla prima gelata a un esame di vita inventata... COME SE si dovesse nuotare tra le onde del mare all’isola di un sogno mancato... SOLI QUI’ ... IO E TE ... COME SE .... RESTARE ABBRACCIATI ancora assonnati ... come il fiume che entra nel mare... fa perdere il filo di Arianna al pallido giorno che nasce ... LE TUE VOGLIE e le mie illusioni ipocrisie che nascondono il vero vivile come tu vuoi ma senza chiamarle AMORE... IO LO SO che i segreti violati nel letto o nell’auto sospirano soffi di vita... MA SE VUOI coprire quel lato indifeso del cuore non bastano mille ricordi ... COSI’ POI con la punta del dito fai segno al destino che gira lo sguardo al futuro ... IO LO SO ... MA SE VUOI ... COSI’ POI ... RESTARE ABBRACCIATI, ANCORA ASSONNATI ... ‘E ‘ddoje Napule So’ venut’ armat’ ‘e carta e penna pecchè te vonne scrivere ‘na canzona; s’arrobbene ‘e parole muzzecate d’O SOLE MIO e de ‘NU QUARTO ‘E LUNA ... Napule, chisti ‘cca so’ furastiere ... So’ venut’ ‘bbuono accompagnate cu musica ‘e chitarra e manduline; ma ‘o mare nunn’ è ‘cchiù chille ‘e ‘na vota e ‘o CORE ‘NGRATO nun TORNA ‘A SURRIENTO ... Napule, chiste a ‘tte nun te cunoscene ... ‘Nnammurate ‘e chist’ammore, ‘nnammurate ‘e ‘stu paese ... so’ rimast’ fore ‘e vic’ addu ‘o sapo sule ‘Ddio quann’ passarrà ‘a nuttata ... ...E allora, n’ata vota, dicimmelo ‘a ‘sta ‘ggente Napule accussì cumm’è è semp’ ‘a ‘cchiù bella! ‘a bisogne sulament’ e se fa ‘nu poco ‘o trucco pecchè aret’ ‘a ‘sta facciata pe campà è ‘nu terno ‘a lotto ... L’annu sapute pure d’e giurnale ca ponne visità ‘ll’opere d’arte ... ‘E turist’ venene ogni juorne pe chesta storia che nun more maje. Napule, chisti ‘cca so’ furastiere ... Ma ‘o ‘ssanno ‘lloro ca chesta città nun tene ‘o ‘ppane pe’ ogni figlie suoje? ...e ‘o mare nunn’ ‘o sazia ‘a chi sta ‘a spasso e canta cu ‘nu CORE SCURO SCURO ... Napule, chille a ‘tte nun te capiscene ... Te pittene cu ‘nu ricordo, pe’ sempe ‘nnammurate ‘e chist’ammore ... Telefunata 'Mparavise PRONTO mammà! che sbadato ca so’ stato... scusa ma oggje me so’ scurdato e te venì ‘a truvà ... pe’ parlà ‘nu poco ‘e chesta vita. Nun me lagno, ma certo nun so’ tutte rose ... TE VULEVO dicere ca crescene educate ‘e figlie meje, chella ca se chiamma cu ’o stesso nomme tuoje e pure ‘a piccerella ... ‘O CUMPAGNE tuoje ‘a notte nun reposa p’o dolore e po’ tene ‘e prubbleme ‘e chesta età ... ...E NUN PARLAMME ‘e nuje figlie, ca cu tutta ‘sta pacienza nun riuscimme proprio ‘a c’iabituà, senza ‘e te ... VULESSE SULAMENTE tenerti sulamente ‘cchiù vicina pecchè ‘na telefonata nun m’abbasta e po’ me costa troppe lacreme fin’o ... PARAVISE ... TE VULESSE abbraccià quann’ vene Natale e ‘o nomme tuoje ... Nun c’è compleanno! ‘O tiempe s’è fermato ‘o mese ‘e aprile, a chill’ juorne ... ‘O CHIEDO tutt’ ‘e ‘vvote dint’e preghiere ma nun ce stanno Santi ‘Mparavise ca se ponne permettere chistu miracolo ... VIRE MAMMA’ ‘stu figlie tuoje t’ha scritto ‘na poesia; cheste so’ ‘e parole c’a truvato ... è sempe stato bravo a se sapè arrubbà ‘nu raggie ‘e luna, ma mo’ è proprio tutta n’ata cosa ... TENGO SEMP’ a mente ‘stu cunsiglie ca me dicive si jere preoccupata: “ si te trove ‘mmiez’ ‘a n’incrocio, nun t’abbaglià d’a luce ‘e certe strade ‘nfose ...”. ‘A CUMPAGNA mia ca t’a vulute ‘bbene comme ‘a ‘mme mo’ posa ‘e sciure ‘ncoppe ‘o ‘mmarmo fridde ... ... E NUN PARLAMME ‘e nuje figlie ca ‘e chesta eterna attesa nun riuscimmo proprio a c’iabituà ... manco n’ora ... VULESSE SULAMENTE ... E’ sempe ammore A TE che ‘mme dato ‘o nomme e ‘a vita e m’a accompagnato ‘a scola... che me mise ‘o piatto caldo pure si tu nun magnave... SI ‘NU SCHIAFFO ce vuleva, me l’e dato, e hai fatto ‘bbuone; SI PARLAVO ‘cchiù ‘e ‘na vota me spiegave ‘e sbaglie mieje... MAMMA’ TE VOGLIE DI’ ca dint’ ‘a chistu core mo’ brucia ‘na passione uguale ‘a stessa gioia che m’e sempe dato tu... MAMMA’, TE VOGLIE DI’ ca nunn’è ‘a stessa cosa ma tene ‘o stesso peso! PECCHE’ OGNI goccia ‘e ‘bbene ca l’anema ‘e sape dà, MAMMA’, E’ SEMP’ AMMORE ma je nunn’ ‘o ‘llevo a te... A TE ca si stata ‘a luce e ‘o ‘bbene, ‘o respire mije ‘cchiù caro, m’e ‘mparato a di ‘e preghiere primme ca durmevo ‘a sera... SI TURNAVO stanco a casa e te cuntavo ‘e fatte mieje, t’assettave a me vicino e sentive ogni parola ... MAMMA’ TU LE A CAPI’! ca ‘o ‘bbene a tutt’e ‘ddoje È comme ‘a ‘na medaglia ... SI ‘NA FACCIA vale ‘ll’ata ‘o valore ca terrà dipende a tutt’ ‘e ‘ddoje... MAMMA’ ... E’ SEMPE AMMORE... MA JE NUNN’ ‘O ‘LLEVO A TE! Principessa ‘A FURTUNA NUN S’ACCATTA tanta storie dint’a vita nascene ca luna storta e te segnano ‘o destino... PURE TU, manche ‘e vint’anne te spusave ‘nnanze ‘o munne cu ‘nu principe importante; ive pazza pe s’tammore! E SCRIVIVE ‘A STORIA TOJA senza ‘n’ombra ‘e ipocrisia; dive ‘a mano ‘a ‘nu creature, ‘nu sorriso a chi suffriva ... MA ‘STU SUONNE s’è bruciato c’a realtà; e’ fernuta ‘a vita toja! PURE chi nun te vuleva s’è astrignute attuarne a te... PRINCIPESSA ‘NCOPP’ ‘A TERRA CU MILLE CONTRADDIZIONI MO’ CA SI VULATA ‘ICIELO, DUORME ETERNA DINT’A ‘NU VELO! E’ FERNUTO dint’o traforo ‘o finale ‘e st’avventura; n’a tenuto manco ‘o tempo pe n’abbraccio ‘e figlie tuoje ... SO VENUTE cu ‘na rosa cu ‘na lacrema annascusa... ‘O dulore ‘e tanta gente t’a salvato ‘a dignità! MA ‘STU SUONNE ...
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |