Ansia
Indifferenti sillogi armate di improbabili scopi per pulire ciò che di inutile si scrive. In un giorno in cui si scopre che piove. Silenti, romantiche gocce che dilavano il mondo pieno di riarse sostanze, ormai muto, in attesa di un autunno che preme, divorando i minuti e le stelle. In un giorno in cui si scopre che piove. Ascolta il silenzio che dentro si compone di pieni e di vuoti, di rossi e di verdi, mancando la luce di un astro disposto a gioire. Impressionanti ombre, sino a divenire asfittiche nebbie. In un giorno in cui si scopre che piove. Fugge l’ansia dinanzi a un minuto di pace, quando agli orecchi arriva un suono, una musica lontana, un violino o forse un altro strumento, per raccontarmi una frola, abituata ai destini del mondo.
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