Autunno

Un freddo sentore di assenza,
con un vento che ghiaccia le idee,
in un silenzio del rumor della paglia.

Chiuse le porte,
contemplo il vuoto di un meriggiare assorto,
davanti a un foglio di carta, con un verso, che stenta a venire.

E intanto le foglie, intrise di morte,
son pronte a cadere per una bava di vento,
lasciando la vita per sempre.

Ormai relegate a uno spento colore
devono tornare materia 
e disfarsi in putrescente miseria.

Osservo ciò che si impone nella quotidianità del reale,
senza frappormi schermi di immaginaria utopia.
Ma io amo la vita,

la gioia travolgente di un raggio di sole,
il profumo di una bianca gardenia.
Arriva l’autunno per uccidere le attese di un mondo,

che esige risposte al desiderio di urlare,
privandone l’orgoglio, annebbiando la vista
di vaporose brume opprimenti.

Il mio destino appeso a una foglia che cade,
Il mio essere uomo, la mia volontà e determinatezza,
si arrendono all’algida notte,

anche se la luna rischiara le stelle
e i gialli lampioni accendono i muri di vividi colori.
La mia amata mi tende la mano,
accennando una carezza sul viso.
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Pubblicata il 06-11-2012

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Commento dell'autore

Sono le riflessioni
che suscita il tempo
di questa stagione