Baciami
Il corpo arreso all'anima sfiora le labbra. Eternami l'emozione di riconoscere la luce antica che palpita dal petto, sospesa al filo etereo della tua. Baciami la bocca, i sogni e i tormenti bacia le assenze da te i rifugi interiori che vai cercando il passato che stai scoprendo. Bacia le maschere che cadono la visione che prende forma dall'aurea luminosa del tocco… Anima mia, specchio dell'invisibile muta e incorporea ruba dalle labbra il verbo che affiora dall'estasi spezza le catene e libera il guizzo della fiamma negli occhi liquidi del tuo riflesso. Baciami, baciami adesso uccidi l'ago tremulo dell'ego fondi di presente la distanza apparente delle bocche il foto clip sospeso dell'istante. Bacia lo spazio vorticoso di presenza -assenza che muta il raggio luminoso in chiave che squarcia il velo del confine etereo che abbaglia come il sole. Bacia la perla che non parla rinchiusa nel corpo-conchiglia. Baciami, il sorriso che affiora la parola che vola, silente, oltre la mente. Bacia il peso della piuma che non si posa il tremolio della scoperta l’attesa silenziosa. Bacia la paura e la resa, la speranza bacia la danza che s’invola dalla serratura dello scontro dallo sfavillio dell’incontro dal sussulto di sospiri di un muto presagio d’amore futuro… Bacia questo sentimento puro che alcuna lingua mai potrà violare.
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