Voglio non ricordare

Voglio non ricordare
così tanto estraneo.
Tremano le dita
promesse non mantenute.
Stillano linfa
di memoria 
dal getto di un flebile inchiostro.
Ricalco parole d’amore
nella parentesi
di un abbraccio.
Una voce tampella
nel cuore
ironica e disgraziata.
Amico mio sei fuori!.
Tutto deve distruggersi in me.
Pietre, alberi, foglie, pensieri.
Non riesco
e vorrei che fosse un altro a farlo.
Le parole mi traviano
i concetti mi distruggono.
L’agire mi brucia.
Non abbiamo
più nulla da dirci.
Una collina
nella montagna di domande
Un’affermazione posta
su ghiacciai più freddi
di quanto
immaginavamo il freddo.
Granelli di polvere
si scrollano
da labbra aride
per farsi cielo stellato
nel continuo divenire
di un amore eterno.
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