Le porte della libertà
Gioco di sensi scoperti. Inerti montagne di desideri arrampicati sul futuro. Muro di sogni di un bisogno reale, di porte su villaggi e colorate città. Al di là dello schermo di infiammati pensieri, nuvole nere, azzurre parole di giorni erranti su isole scomparse, rosicchiano i fogli di inerti inchiostri cosparsi. Arso dal riflesso di antichi specchi, vecchie immagini di orme leggere su oscure sabbie e candida neve, consumo occhi e anima. Animali e genti fuggono, si fermano, ritornano. A distanza mi guardano, occhi negli occhi, stelle tra le stelle, spazio fuori dallo spazio, libertà dentro la libertà.
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