La città delle balestre

Giungendo alla città delle balestre,
vi si respira un’aria medioevale,
di strali e di bandiere le finestre,
nel giorno della corsa più bestiale.

Al via dei Capitani c’è l’Alzata,
nel mentre in’aria vola via la brocca,
e impazza una marea colorata,
con canti d’una beffa filastrocca.

S’allarga il passaggio ai ceraioli,
che portan sulle spalle i grandi ceri,
ognuno è destinato ai propri ruoli,
son guidati da prodi cavalieri.

Non c’è vinto, nemmeno vincitore,
il fine è di salire al Monte Ingino,
ché si festeggia il Santo protettore,
di cui va fiero il popolo eugubino.

Se capitate il 15 di maggio,
sarete trascinati fino in fondo,
correndo come pazzi con coraggio,
nella più antica festa del mondo.
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