A te, Madre

L’orizzonte è ben lungi dal tuo
il cuore come il vento
pieno d’amore dolente
cerca di raggiungerti nell’umile dimora.

Alle ginocchia mi pongo
per donarti un bacio
carezzare il segnato volto.

Teneramente
la mano sul mio capo tendi
anche tu colma di gioia.

E’ solo illusione
l’azione non è realtà
sei lontana dai miei occhi.

D’improvviso ti sento accanto
m'insegni ancora ad andare avanti.
Solo tu madre puoi spaziare 
tra le vie sublimi del Creato.
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