Jack c'est moi! (In viaggio con Kerouac)
Viaggiai per lungo tempo per le strade polverose dell’America col mio pick-up arrugginito e sbullonato per ritrovar la quiete nei corridoi obliqui della mia infelicità. Bevvi moltissimo, ettolitri di alcol putrefatto per arginar la sete mia d’amore e d’amicizia, che non bastava mai. Ero curioso, guerriero e religioso, totem selvaggio e senza pace per approdar, da solo, in letti solitari e senza affetto, avvolto da coperte lise e fumi artificiali. Il mio destino segnato già da tempo decise che fossi simbolo irrequieto per generazioni postume cresciute a sesso e libertà. Ma io non l’ho saputo mai, ero già morto!
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26-09-2016 | Redazione Oceano | Valido omaggio a Jack Kerouac, questi versi ripercorrono la sua vita e il suo modo di guardare il mondo, e di raccontarlo attraverso le sue poesie a volte irriverenti, a volte dure, ma piene di vita. |