Il sordo suono delle acca

Ho dato, il resto è per voi,
l’onore, il fetore, l’amore perso,
il dolore all’occhiello, il fiore
del praticello,

tenetevi pure i pentagrammi
della mia fame che mai si sazierà,
ora, senza giochi di parole
ma con parole che giocano
fucilate il sospetto, avvelenate il reietto,
incravattate il rispetto e mettetegli 
un paletto nel petto.

Ho dato, ho tenuto per me
solo il sordo suono delle acca
ed un tappeto di errori
su cui pulire le scarpe
dal carpe diem.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)

Pubblicata il 17-01-2013

Numero visite: 835


Commento dell'autore