Rapita

Fra lembi
di pizzo,
si riflettono
fasci di raggi
che toccano
i muri
e sfiorano
ciglia,
dentro
un coraggio 
in burrasca.
Si destano
i sensi,
li senti
già in tasca,
si chiude
il letargo
a quelle sere
passite
che muoiono
lente e finite.
La luce
si ingrossa,
sorride
ai meriggi
ed attende
le lune
per farle
giocare,
guardone
notturne,
ti scrutano
il cuore
e lo fanno
vibrare,
ti lasci sedurre
e tra un rito
e un piacere
ti accorgi 
stupita
di essere stata
rapita!
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