Opera
Tracciano le mie matite, tele senza tempo, tra le pareti bianche ed ombre in chiaroscuro, pennelli che si intingono e fluttuano nell'aria, riempiendo spazi vuoti e cupole senza cieli. La mente si fa estro, le mani son maestre, rubano il movimento e accendono il firmamento. Disegnano un sorriso ai tratti del mio viso è dolce è come miele, lieve, come se scendesse neve. Mi vestono di rosa, perpetuano una posa, come una madonna, assorta sull'altare e già ti vedi sposa, data ad un nuovo quadro ad immortalare il tempo, inginocchiata e sola all'ombra della sera, invochi un'altra preghiera!
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