Opera

Tracciano
le mie matite,
tele
senza tempo,
tra le pareti
bianche
ed ombre
in chiaroscuro,
pennelli
che si intingono
e fluttuano
nell'aria,
riempiendo
spazi vuoti
e cupole 
senza cieli.
La mente
si fa estro,
le mani
son maestre,
rubano
il movimento
e accendono
il firmamento.
Disegnano
un sorriso
ai tratti
del mio viso
è dolce
è come miele,
lieve,
come se scendesse
neve.
Mi vestono 
di rosa,
perpetuano
una posa,
come
una madonna,
assorta 
sull'altare
e già ti vedi
sposa,
data
ad un nuovo
quadro
ad immortalare
il tempo,
inginocchiata
e sola
all'ombra 
della sera,
invochi
un'altra 
preghiera!
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