Il cielo

A volte 
tocco il cielo
e sfioro 
le sue ciglia
e tra gli spazi
chiari,
nuvole
di stille,
si posan
sui miei occhi,
son angoli
celesti,
son battiti
di ali
e afferran
con lo sguardo,
le mie tremule 
mani.
Sereno
poi mi parla,
mi narra 
dei suoi viaggi,
fra sogni
e meraviglie,
mi dona 
il suo coraggio,
son petali 
di fiori,
son tulipani neri,
si aprono
e si chiudono,
questi occhi 
miei sinceri,
riflettono
la luce
con i suoi immensi
raggi,
quei raggi
che riscaldano,
fra le leggere 
smorfie,
le frenesie 
dei venti.
Vorrebbe starmi
accanto,
travolgemi 
d'incanto,
ma un altro viaggio
chiama,
mi deve ora 
lasciare,
raccoglie 
le sue gocce.
asciuga
il mio dolore,
l'ultimo sguardo
ancora,
mi bacia fra la folla
di quei  capricci
strani
e tra un silenzio
e un urlo,
lo vedo già 
lontano!
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Pubblicata il 13-04-2013

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