L'osservazione

Sono tranquilla, Simone sta dormendo nel suo letto, dopo aver gozzovigliato con la sua compagnia tutto il
sabato notte. Non è facile abituarsi a questa "moda", non è semplice per i genitori, neanche per quelli più
permissivi. Ovunque siamo le nostre menti sono collegate alla pericolosità della strada, alla velocità e a
tutto il resto.

Però non puoi permetterti di essere apprensivo, devi agire con intelligenza senza fargli sentire il fiato sul
collo. Lo guardo e non vedo più quel bambolotto che tanto ho vezzeggiato. Ci vedo un uomo, almeno fisicamente;
le sue gambe sono molto lunghe ed anche questo nuovo letto mi sembra troppo piccolo. Dorme scomposto come ha
sempre fatto, ma sta comodo così e ci credo, perché rispecchia un po' la sua natura; non è mai stato fermo e
composto, eccetto nelle giornate di febbre: in questa condizione è del tutto inesistente, per cui preferisco
la sua confusione, il suo dinamismo e la sua agitazione.

Guardo il suo viso: il suo respiro è tranquillo, le sue labbra combaciano perfettamente e formano un bel
disegno, il suo naso sembra tracciato da un pittore, sulla sua pelle è presente qualche acne che conferma la
sua  giovane età. E' veramente fra le braccia di Morfeo! Lo devo chiamare per studiare; sicuramente una
Smorfia apparirà sul suo bel viso, così aspetto ancora un attimo per memorizzare quella dolcezza di fanciullo
che possiede solo nel sonno.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)