Selfie
Selfie (Carne di innumerevoli madri carni di nuovi Dei) Carni… rughe della mia carne coperte dell’anima dove ciascuno depone le proprie uova di regina e si nasconde. Carni senza nome scintille trascinate fra le pieghe del cammino dove respiriamo l’oro sacro e la carne diventa più carne. Siamo carne cuori di frammenti nel cosmo scivoliamo via dal bruciore del silenzio e non restiamo sordi al rumore del fluire senza fiume. Poi… piano piano ci sdraiamo dentro gli sguardi freschi del mattino dove recitiamo le nostre strane preghiere come se non ci fosse mai notte.
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03-12-2014 | Redazione Oceano |
Uno scatto ad imprimere verso sé il sé, delirante e in cerca di sé. Maschere, copioni del vivere, respiri di spirali che si consumano allo specchio. Carne che si osserva mentre scorre il fiume degli istanti, mentre il giorno corre al via e la notte lentamente va via. Ciascuno si mostra e ciascuno si nega, in impero dei sé selfie in carne! |