Sento...

Un senso di cenerine 
nell'arco superiore del mio collasso.
Un tremore di organizzazioni vantaggiose, 
si annida nel cielo dei miei conclavi.
Alisei di baci 
stabiliti nel bordo che ricorda le tue tempie.
Un amore vespertino, 
un divenire esacerbato 
per le foglie d'erba nel vento alleato 
che si infodera nella mia certezza.
La tenda di falsi uragani si dissolve 
un verso che si perde nella tasca della dimenticanza 
ed un'equazione nella clessidra dei miei occhi.
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