Figli d'Italia nostra
Figli di questa Italia sì bella e malandata, oggi non si muore piu di vecchiaia, ma una di una strana malattia che miete il miglior grano in famiglie intere, dilaga a macchia d'olio, si sa il nome, c'è la cura, eppure il medico non s'avvede, chi ci governa si preoccupa di ben altro e non di morti assurde, caro Governo tutto dove ci stai portando, la vita è un dono che va protetto e non falciato da morti infauste, un bimbo nasce e ancora in fasce, se vo sapè de che colore è la bandiera sua, povero bimbo, ancora al seno della madre, non sa, che gia qualcuno lo vuole fa votà dicendo, per il tuo bene... migliore vita... il voto del domani... a chi lo deve dà sto pargolo... quando il suo futuro è gia svanito nei meandri di un egoismo puro, Signori miei e me rivolgo a tutti, invece de sta a litigà ogni dì per chi deve governà sto bel paese, un sol pensiero, dovrebbe unire le forze vostre, il bene della Nazione e Basta ! ma la Nazione Cari Signori... siamo Noi, il Popolo Italiano, che lentamente si sta ammalando sotto i vostri occhi e nulla fate per arginà sta malattia che dilaga, sapete solo toglie a chi nulla ha, ed elegantemente pure vien fatto, senza guardà le lacrime di chi riceve sta vergogna immane e quando tutto ho dato a questo Grande Stato, a me rimane il mio respiro e nulla più, la vita mia non è diversa dalla tua, che te ne stai in poltrona a decidere del mio domani, ormai un miraggio in un deserto che avanza sì veloce innanzi a me e all'Italia tutta.
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21-04-2013 | Redazione Oceano | Accuse pesanti come un macigno pur nella scorrevolezza dell’eloquio, degna di essere mostrata al collo delle statue come una pasquinata dei giorni nostri. |