Il carillon a vento
Ormai spogli, i rami pendono inutili nel silenzio privo dei canti tenaci dei grilli e delle cicale. Alberi e siepi sono immersi nella malinconica immobilità autunnale, indifesi dal freddo pungente. Tu solo dai vita alla desolata quiete della natura. Tu solo mi parli con le tue limpide note staccate. Lento, disperdi nell'aria serale i tuoi tocchi intrisi di ritmo aggraziato. La semplice purezza dei tuoi suoni d'argento evoca dentro di me uno smarrimento gentile. Par quasi che non da te la brezza tragga suoni incantati, ma dall'arpa dei raggi lunari che penetrano l'oscura selva dal chiarore che inonda infinito la pallida volta del cielo.
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05-12-2013 | Redazione Oceano | Opera che rispecchia un mondo da sentire e guardare con tenue piacere… delicata immagine di infinite sfumature che avvolgono l'anima. |