Guardando Mirò (La Costellazione Amorosa)

Astrattismi girovagano in circumnavigazioni
dell'anima, verso intrighi sonori, silenziosi
di legami stretti, avvinti come lacci alle scarpe,
come fibre alla pelle, come cellule addensate.
Occhi che guardano dall'alto, da dentro l'anima
dagli abissi del mare, dalle stelle del cielo,
dagli occhi del cuore che scorge lamenti
e gaudii già prima della percezione dell'essere.
Guardando Mirò, mi perdo nel suo labirinto
di colori, immagini, icone e afflati d'oceani,
costellazioni imbevute di luce, di stelle
di cieli, di mari nella fusione d'orizzonti
che eludono confini, per essere solo appartenenza
e non miraggio di sogni che inventano la vita.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)