Dedicata ai poeti

Spesso dimenticati,
messi da parte,
come mobili antichi.
Anche se incompresi,
restate sempre sospesi,
tra il Cielo e il Mare.
Fossili di Sapienza nascosta, 
lievito che fa maturare l'Amore,
dimentichi di ore a venire.
Tra le rime Sublimi,
comunicate il Sapere.
Scarni sul viso,
contemplate il sorriso
screziato, di un lago disteso.
Quante Emozioni voi regalate,
ispirati dai canti del vento,
e un palpito di Cuore.
Prendendo spunto da un sorriso di un bimbo,
o dalle stelle al tramonto,
vi meravigliate sempre, 
delle cose celate,
del perché la natura con il sole,
fanno sempre l'Amore.
Anche il Fuoco Supremo,
l'Alchimia delle rime,
si mescolano agli abbracci del mare,
ai profumi dei fiori,
e alle conchiglie dorate.
Come neve dal Cielo,
che rinfresca il tramonto,
siete Luce Suprema,
anche se abbandonati dal mondo.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
11-10-2013 Redazione Oceano Come non condividere questo omaggio permeato di grande sensibilità nei riguardi di coloro che "restano sempre sospesi... Dimentichi delle ore a venire"? Chissà in quanti umili poeti si rispecchiano in questi veritieri e belissimi versi...
09-10-2013 Infante Maria Teresa Poeti: dimentichi di ore a venire;credo siano soprattutto questo, vivono senza tempo....quanta tenerezza mi fanno... bellissima lirica Andrea