Tango

In penombre antiche
talvolta mi rifugio,
dove amo specchiarmi,
per ritrovarti
nella rara luce del tempo.
Tu sorridente mio demone
le mani mi porgi
e prepotentemi trascini
in una danza
di flessuosi corpi, 
che sulla musica
di vibrate corde
si muovono
inarcati e avvinti.
Ali mettono ai sensi
le note,
miste
a un profumo intenso
di gardenie,
che dal giardino
fra noi s'insinua
e nei respiri
dolce si fonde.
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