Sfere svestite

Quelle sere svestite,
sapienti carezze indossavo,
scambiandoci baci nudi, di labbra 
avvampate,
ti ho donato il mio essere solo! 
Mi vestivo di voli
e di rose ai cancelli aggrappate,
di sorprese infantili, 
di risate e sorrisi,
e poi siamo volati 
su terre riemerse,
su placidi lidi dal sole sfiorati,
per fare l'amore 
bastava uno sguardo, 
che adesso ferito
le palpebre abbassa
sul freddo conserto! 
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15-12-2014 Redazione Oceano In un nido l’amore, in sguardi profondi dove fiorisce il sentire in voli su nuovi colori. Tutto riabbraccia l’immenso per perderlo in istanti che gelano il cuore.
In sintonie in germoglio, in calore ed essenze, plana il tuo verso donando la gioia e il sentiero smarrito.

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Pubblicata il 12-12-2014

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