Indivisibilmente
Potrebbero farti navigare tutte le dee Elleniche, romane,slave, La dea Vesta potrebbe legarti a sé, Arianna di Cnosso potrebbe raccogliere In un nodo tutti i tuoi pensieri, Per cancellarmi, per annullarmi. Cronos potrebbe Bendarti gli occhi, Circe privarti dell’udito, Ma nel rumorìo più silenzioso del vento Sentirai il mio cuore sussurrare Una preghiera per la Tua tranquillità. Nel grido penetrante del gabbiano Riconoscerai il lamento della mia anima Nella quale hai sbirciato una volta. Nella nuvola improvvisa su di te, Quando sarai il più possibile allegro, Vedrai il mio volto in lacrime nascondere l’ansia della ricerca di Te. Nella salvezza dal pericolo più grande Sentirai una benedizione Impetrata dal silenzio delle mie labbra. Nell'angolo più segreto di te stesso Sentirai la mia presenza E mi sorriderai ogni tanto Complice. Nel profondo dubitare di tutto Prepari i miei occhi al sapere Che, una volta spezzato, Come noi Nessuno più nella testa né nel respiro.
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