Il tuo silenzio

Ti vedevo là
seduta
le dita che accarezzavano i capelli,
li attorcigliavi,
le gambe accavallate,
scalza,
le scarpe perse sul tappeto.
Tutti i pomeriggi
stesso orario
stessa poltrona
e stessa finestra.
Ogni tanto lo sguardo
si perdeva dolcemente
all'esterno.
Sembravi assente
distante anni luce
ma non eri triste
e nemmeno annoiata
Per me era divenuto
un rituale
Oggi
ti vedo ancora così
seduta sempre lì,
chiusa nel tuo mondo
assorta
esile nella tua figura
Ma forse non saprò mai
chi davvero allora avesse
catturato la tua mente,
i tuoi pensieri
e chi...
stessi aspettando con tanta pazienza.
Un segreto che porterai con te
e che mai condividerai con me
Un silenzio scolpito in entrambi
ma in modi diversi.
Un silenzio
che dice tanto
e dice nulla.
Un silenzio
che vale solo rispetto. 
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)