Occhi di pesce
Gronda nettare istante d'apice a profusione di chiome in-forme barocche come spirito a centrolago di perfetto disordine. Lungo corridoi spire di no(t)te confuse d'alba a tramonto speziano nenie d'oblìo a cerchio di fuoco come danze in fiamma a specchio di plenilunio. Grandi occhi di pesce come amoreterno rumorano tanfo e incenso sensorio a colmo-cuore levigando sensuali pietre d'infinito luogo invisibile.
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01-04-2015 | Redazione Oceano |
L’istante si dilegua in volute ricche e cariche di preziosi immensi che in ordine disarticolato caricano i sensi riempiendosi di ogni piega di vissuto e di sogni e di desideri. Danza in forme e sentire ogni dire, con ombre e luci e toni ambigui. L’occhio sonda il sondato, eco muto e attento, mentre parla al cuore ripiegandosi nella sua bolla con l’ellissi e l’ipotiposi che ellitticamente finisce nel suo immenso conosciuto. |