Il lavoro miete ancora vittime
Strazia il pensiero..della morte, ed i racconti di bellezza spesso stridono l'intenso e scorrere del tempo e della vita stessa, ma il suo pensiero d'anima, resta indelebile... riflesso ora sta a NOI... combattere, lui in prima fila, ha parato col suo petto i primi orrendi colpi.. in una guerra di sopravvivenza.. che non ringrazia ne plasma eroi, solo disgrazie e sangue morto. Questo è il lavoro nelle nostre terre maledette, dove l'onestà silente per quattro soldi stenta il suo futuro, degno di un sogno di una vivida carezza... Mentre il malaffare tra politica e gli abusi dei più forti... mortifica famiglie... ed AMICIZIA Ti abbraccio amico che ci lasci... ci sarà luce un giorno, ma sarà a Noi crear spiragli..di giustizia o aprire nuove brecce... in questi muri spessi.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
03-02-2014 | Esposito Bruno | il sogno non finisce mai ..di colorar di poesia..persino il dramma , che la morte del lavoro..miete in questa era ,in siccità d'amore. | |
01-02-2014 | Infante Maria Teresa | Quando la poesia si mette al servizio della vita e del circostante, il sociale si veste di emozioni e le tristezze , pur esse , sembrano vestite a festa |