Sotto il mirto

Sotto il mirto
piangi la tua giovane vita
troncata dalla sorte.
A te giungono
le voci della Terra.
Senti
sussurra il vento
tra le foglie morte.
L'albero geme
ma a primavera
avrà nuovi frutti.
Canta il passero
al sole che tramonta
ma all'alba di domani
sorgerà la nuova aurora.
Mormora il ruscello
nella calura estiva
che lo divora
ma nell'autunno
dolce la pioggia
lo colmerà di nuova linfa.
Non piangere fratello
se la Natura
eternamente nasce
anche per te
fiorito è il mirto e pregna
è la tua zolla
dell'innocente viola
e madida di sole
e nella notte buia 
in cielo
c'è la luna a farti compagnia.
Lenisce la natura
ogni dolore e pena
col nettare dei fiori
e l'acqua delle fonti!
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
20-05-2012 Bianchi Antonella Versi toccanti, che penetrano nell’animo, un dolce ricordo che diventa sofferenza, come un’ombra che ti insegue. Versi delicati, densi di emozione per descrivere profondi sentimenti imprigionati tra i labirinti dell'ignoto

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Pubblicata il 18-05-2012

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Commento dell'autore

"A Michele"

Gennaio '91