Angeli dell'inferno

Impastato di fango 
e di respiro divino,
di sangue e di dolore,
di amore e di odio, 
sono tornato.
Dall’inferno.
Sono tornato.
Ho con me 
2 daghe insaguinate.
Una per ogni mano.
Una per tradire
l’altra per i traditori.
Vi aspetto
Angeli dell’inferno.
Vi aspetto.
Con nessun trucco
m’ingannerete,
con occhi freddi
vi guarderò,
con mano  ferma
vi colpirò.
Resuscitato da me stesso
sono qui.
Non mi muovo.
Vi aspetto.
Solo per lei
sarò a mani nude,
solo per lei.
Solo per lei 
la mia rabbia
si placherà.
Solo per lei.
Solo per lei
la mia anima
si aprirà.
Solo per lei.  
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
27-10-2014 Redazione Oceano Intensamente vita e morte lo scorrere dei tuoi versi. La contrapposizione è profonda e le immagini percuotono il lettore in sensazioni senza scampo. In ognuna è celata l’ultima possibilità: la coscienza percuote fino a trovare respiro. Nelle profondità dell’oscuro si saggerà l’importanza dell’amore e l’ineluttabile sentiero da percorrere per essere mano giusta a cui affidare la luce della sua sopravvivenza.

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Pubblicata il 23-10-2014

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Commento dell'autore

L'uomo non è nient'altro
che questo: fango,
soffio divino, sangue,
dolore, amore e odio.
Capace delle più grandi
atrocità ma anche di
risorgere dalle macerie.
L'uomo che risorge conosce
il bene e il male perchè
lui stesso è stato
il male.
Ma si è salvato grazie
all'Amore e per difenderlo
non esiterà a utilizzare
tutte le armi che conosce
fin troppo bene.