Ottobre

Si scorge,
tra le non più verdeggianti fronde,
il caldo rosso
del fresco autunno,
con sentier di foglie d'oro
scricchiolanti sotto ai passi,
ricordi d'estate sopiti,
accartocciati e ormai stanchi,
paion pregar riposo.
E già Ottobre
spalanca le sue porte
con malinconia nebbiosa,
i rantoli di vento
e gli acini maturi.
Le mani intorpidite
sognano calor di caldarroste
profumate di delizia,
vendute dai saggi della via.
Sento odor di mosto e vino,
presto la vendemmia
elargirà i preziosi frutti.
I pargoli 
di libri già fan provviste
per tornar assonnati
ad alfabetizzar nelle gelide aurore.
La vita lenta scorre
al suo ritmo ed al suo odore,
senza il troppo rimuginar
non t'accorgi...
sarà Natale.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
25-09-2014 Vieni Rita Un quadro, un dipinto d’autore.
Ed è il profumo d’ottobre ad invadere e colmare con gli odori della vendemmia e le voci agli angoli degli ambulanti.
L’estate un ricordo per un’altra attesa.