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Invento stelle
sbirciando vuoti dalla fessura del cuore.
Dagli angoli d'inferno
non si scorge il blu
di un mare quasi dipinto
ma si sogna il firmamento
come una trapunta di diamanti
da afferrare sfiorando soltanto.
Nascondo verità invadenti
in scomodi bauli in fondo ai pianti,
che non s'accorgan le genti
dagli ampi vestiti ripieni di malignità,
io non scambio sorrisi
nè cortesie fasulle.
Resto immobile
ad ammirar lo spazio
rotearmi intorno
ed impassibile
stringo forte il peso del cuore.