La Matriarca

Gomitoli di vita 
tra le mani nude
a tesser meraviglie, 
incalzando le ore
come morbida mostarda
dei tuoi eterei biscotti,
ambito nettare delle tue api.
E tu regina delle virtù,
mostrate senza vanto,
filavi maestria,
ordendo cuore e seta al tuo barlume,
reso opaco dagli impasti ruvidi,
così ispidi fra le dita.
Eppur certa ridevi
alla rabbia lesta,
all’angoscia vana,
al male indubbio,
al dì inatteso
volavi a smerlettar le nuvole.
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20-11-2014 Palmieri Placido Ringrazio la redazione del lusinghiero commento. È stata una persona che ha forgiato la mia anima.
19-11-2014 Redazione Oceano Si respira ammirazione e amore per questa donna, probabilmente molto importante nell’infanzia di chi scrive..una dedica alle persone virtuose che sanno ricavare meraviglie dalle piccole cose di tutti i giorni. Un invito a ripensare la semplicità della vita di un tempo, in cui si agiva senza vanto, e si viveva con forza e accettazione anche la rabbia e la disperazione. Valori da emulare senza dubbio.

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Pubblicata il 16-11-2014

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Commento dell'autore

Era l'arte divenuta donna