Estate
E volti le spalle alla dama dei fiori giungendo al solstizio Orafa incastoni tra i rami gemme dai toni dolci e dalle aspre sfumature Imbratti le verdi distese con variegate chiazze dalle raffinate aulenze Fragranze marine riesumi dai sensi che conducono a spiagge pronte all’accoglienza Oh Pittrice! Quanto colore spendesti all’azzurro del mare? E’ specchio celeste e lassù lo portasti! Le onde e le tue brezze danno spunto a profumi che indossa il melanconico costretto al suo cemento Spezzi oppur circondi flirt e grandi amori che vivono le ore come fossero degli anni Con passione culli l’ozio e coltivi notti insonni aizzi a rinviare ogni dovere al dì.
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01-03-2015 | Redazione Oceano |
Poesia dolce e costante, anacenosi velata che in una agnizione subito decantata colora e raffigura un paesaggio ove fermarsi a contemplare è respiro che invoglia al grido pieno d’amore. |