Tappeto di foglie
Abbiamo camminato su un tappeto di foglie. I colori coi raggi tenui e rifratti del sole attenuato dall'aria più densa riempiono gli occhi. Abbiamo camminato su un tappeto di foglie. I suoni filtrati attenuano i ricordi delle fulgide abbaglianti cromìe: anche il suono rallenta nel lento incedere dell'ambra dalle ferite dei tronchi fissando per sempre i momenti di vita che incontra. Abbiamo camminato su un tappeto di foglie. Gli odori dell'umido terriccio d'autunno, le foglie, le muffe, i muschi col denso, sobrio e selvaggio senso d'amaro. Persiste l'odore.Persiste l'amore. Ci fermammo su un tappeto di foglie. Il sapore rimase in un attimo immenso. Senza ricordi. Solo un inebriante sapore di te.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
16-01-2015 | Infante Maria Teresa | Un piacere immenso vedere come una delle tue poesie, da me preferite, sia stata meritevole di attenzione anche in questa che io considero l'oasi poetica per eccellenza. La trova di una elegante e struggente bellezza. | |
17-12-2014 | Redazione Oceano |
Malgrado la metafora ricorrente del tappeto di foglie, sia da sempre emblema di fugacità della vita, qui si staglia per la legge del contrappasso la solidità e la persistenza di un amore autentico. L’autore ci invita a non sottovalutare la nostra aiuola, come a dire..non badiamo all’erba del vicino, non inseguiamo desideri assurdi, viviamo il nostro tempo e il nostro spazio, adesso, con perseveranza e raccoglimento. |