Il pianto dell'agnello

Mani nere che abbracciano strette
le sorti avverse della purezza,
occhi all'oscuro del presente
e vicoli ciechi a fermare il tempo.
Vento sinistro 
sotto il tappeto nascosto
come cimice prolifera 
senza segno di resa
al sodalizio blasfemo 
del baciamano e dell'inchino
e a chi fa di un nome 
un numero sulla croce.

Preci stonate 
al galoppo andarono
senza mai arrivare al traguardo.
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15-03-2015 Redazione Oceano Tra metafore, similitudini, chiari scuri dell’animo, un’autrice rappresenta presente e passato tra i ritmi scanditi e chiusi di un suo sentire intimo e in vista di un fine senza fine.