Passeggeri
Le carezze dei venti Scese dai sannitici colli Narrano,narrano,narrano Di memorie antiche Quanto il cielo e le lune. Le carezze dei venti Che arrivano senza tempo Dal bianco monte d’orizzonte Raccontano raccontano raccontano Di un tempo futuro Dove il crepuscolo risplende di oro. Le carezze dei venti Delicate accarezzano Spighe di grano e erbe sconosciute Cantano cantano cantano Nenie di lupo e di falco
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15-06-2015 | Redazione Oceano | Il vento quieto, tempestoso, insano riparatore, narra e canta la voce del tempo. I ricordi dispersi nell’aria nutrono il presente e, nell’incedere del futuro, tutto è un miraggio d’ ignoto e di suoni che spandono nell’aria, come i tuoi versi fluttuanti, intessuti nei soffi delle emozioni. |