Vorrei entrare
Vorrei entrare nell’intimità perduta di questa casa vecchia, impregnata dal profumo di caldarroste e di grappoli in fermento; vorrei internarmi come un baco nel bozzolo dei ricordi e andare a ritroso senza freni, fino a ritrovare il volto di mia madre, nel tempo in cui impastava farina e il profumo del pane s’innalzava: - poetico - come una canzone d’amore. E vorrei approdare ancora più lontano: al sapore del suo seno nella mia bocca ingorda e indietro ancora, - indietro ancora -: quando ero immersa nel suo mare e per vivere in due basta un cuore solo. (Indietro…indietro sempre più, laddove ero un pensiero tra i rami dei suoi sogni ) Vorrei entrare in questa vecchia casa, col sorriso di mio padre stampato sui muri, ma… il baco è divenuto farfalla: inutilmente cerca polline d’amore nel cuore profondo di pietre ripudiate.
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05-07-2015 | Redazione Oceano | Scorrere tra i tuoi versi è assaporare le tue sensazioni con un decorso di viaggio passato, intrecciato d’amore. Nel susseguire il tonfo è realtà, stridente “nel cuore profondo di pietre ripudiate”: il canto diventa malinconia intessuta nell’anima e tristezza giunta a noi con la tua splendida lirica. |