Il palazzo di Jaipur
(palazzo dei venti) Finestre affacciate………. sul miele di fantasmi di donne in respiro, adagiate lì, dove svanisce per incanto il senso dell’alito del dolore. Lembi di brezze cantano gli affanni tra finestre vuote che accompagnano i silenzi…..tra accordi disegnati nei sordi segreti di dame di corte. Sembrano nodi spettinati alla ricerca di condite note che sobbalzano in quelle tele di cuori, tra ombre sinuose e scalzi pensieri. E’ il mistero delle carezze di un vento amico, che assaggia percorsi di sensazioni tra incontri e rivoli di debolezze umane, al vagar tra pregne speranze. Riflessi di memorie in quelle fanciulle………. donano armonia allo spirito caduto e illusorie cicatrici compaiono negli abissi delle stagioni. Quante sferzate di voli di gabbiani a cercar rifugio negli occhi aperti di quel palazzo….. alla città rosa. Colorate alchimie penetrano quei vuoti d’aria per saggiar magiche presenze che lentamente raccontano di antichi profumi danzanti. Sono essenze di amori furtivi, ritrovati negli angoli di parole appese al petto calcareo di muri scolpiti. Che destino…..del vento sgranato a rincorrersi per una vita e tramandar note per dolci melodie. E’ la storia del Palazzo di Jaipur in India, chiamato anche palazzo dei venti, per la presenza di oltre 950 finestre, che attraversate dal vento creano delle dolci melodie. La città è chiamata città rosa per il colore dei suoi palazzi. Il palazzo del Marajhià fu un osservatorio dove le donne di corte, in attesa di conoscere il proprio amore, non viste dalla strada, potevano assistere alla vita della città ed osservare ipotetici amori.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
06-07-2015 | Vieni Rita |
Attraverso lo scorrere della penna conosciamo un vissuto, una storia, un destino comune che percorre sensazioni e debolezze umane, "che assaggia percorsi di sensazioni tra incontri e rivoli di debolezze umane, al vagar tra pregne speranze" e si imprime ai nostri occhi con immagini di profumi e abiti colorati. un incipit in comune con l'epilogo, l'essenza di donne! |