Itinerari spenti

I sensi assurgono
ad alte vette di
agonizzanti realtà:

                           messi dell’anima,
                           mitigano il tormento
                           di itinerari spenti.

Come bruma del mattino
che offusca la vista,
divento nebbia:

                           attaccata ad ore vuote,
                           avvolgo i giorni
                           e non mi dissolvo.

Arabo infedele!
affondi la tua lancia
nel volto del fantoccio

                           e siamo cavalli feriti,
                           a fine carosello,
                           di una giostra saracena.
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15-02-2015 Mutarelli Alessandra La bruma del mattino diventa nebbia e si attacca ad ore vuote e, come la nebbia, l'animo umano si attacca ad illusioni vane. Sì, inevitabilmente, i sensi piegano al dolore dell'anima e ci si ritrova cavalli feriti alla fine di una giostra... ma è solo attraverso il dolore più profondo che si riesce a prendere piena coscienza del proprio sentire...
15-02-2015 Redazione Oceano La vita è sempre un’ inevitabile altalena, dove i sensi piegano al dolore dell’anima, sfinita nell’impossibilità di raggiungere i sogni.
Nascondersi nella bruma che non svanisce non quieta lo spasmo e cerchi nell’oscurità degli abissi la pace dall’affanno, squarcio tagliente del destino.
Le parole intense e forti, lentamente poggiano sul malinconico sentire, percezione inevitabile d’esistenza recisa.