La sera
Sa tutto di te la sera quando si affaccia il tramonto... si fa luce un triste spettacolo senza scrosci d'applausi, senza colonne sonore. In penombra, siede, una donna... sospira e guarda le sue mani scarne vuote di silenzi. Solo la natura e lo scorrere delle stagioni poteva catturare le ombre della sera, spulciando il grano d'un tempo felice. Atterrita di rabbia, portavoce io son delle sue pene attraverso alberi feriti e resti di fangoso sgomento di una fertile terra. Ogni stagione ha la sua vita, da ogni seme nasce un frutto, la quercia stanca, malata, non va gettata via. Camminerò portando in spalla i suoi rami ... son parte di lei le foglie morte, appartengono a noi le lor radici, fiori noi siam della futura sorte arando il proseguo di nostra vita.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
08-01-2015 | Manca Marinella |
Bellissimo commento ! grazie Redazione Oceano. in questa poesia, ho dato libero sfogo all'anima, situazioni vissute e molto intime. |
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06-01-2015 | Redazione Oceano |
La sera s’inchina alle ombre, ascoltando silente. Lei guarda chi siede e sospira al passato, osserva tra il buio e la luce, compagna di tante stagioni. Nell’andare di tristi parole, muovono immagini lente di una vita trascorsa e ancora in cammino. I versi fluttuanti, disegnano l’intarsio della natura, viandante nel tempo, con le impronte indelebili di tante scorse esistenze. |