Era scritto

Tra le foglie 
dell'autunno
che un bel di
il tuo cuore 
avrebbe palpitato
altrove ...

era scritto negl'occhi
sognanti oltre la finestra
che un giorno ti saresti aggrappata
alla coda di un aquilone 
e avresti respirato l'ebbrezza del vento.

Attraversato barriere
e sbarchi lontani
dal suolo madre.

Un tempo ormai lontano,
attento e premuroso
staziona nei luoghi salienti
e ripercorre cammini tortuosi ...

nessuno mi disse
che in fondo a quella luce
ci sarebbe stato il buio ...

avvolta da un notturno e mesto silenzio
a combattere le tenebre,
intenta a sconfiggere un intruso inquilino
per riabbracciare il sole.

Nessuno proferì parola sui passi lesti del tempo,
che sarebbe con me invecchiato e tinto l'anima
di graffi e lesioni.

Ti rivedo oggi, dolce donzelletta,
mentre galoppavi il cavallo
e preparavi il di di festa,
tagliando nastri e traguardi, 
cucendo strappi e ostacoli
nel tessuto di un promettente cielo
gitano.
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07-01-2015 Manca Marinella Grazie mille !
07-01-2015 Redazione Oceano Un sunto tracciato dalla luce al buio e dal buio verso la luce del sole.
Percorsi scritti tra le pieghe del cuore!

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Pubblicata il 04-01-2015

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