Fugge il tempo
Quanti anni conosce in suo volto arato di rughe, quanta saggezza imparata a sbrogliare matasse, a creare fantasie per non lasciarsi andare alla solitudine che porta spesso il calar della sera. Mani che sanno cucire le tele rotte, lise dal tempo. Quanti misteri nascosti alla pietà del cuore suo, orecchie che sanno ascoltare ... cucite e abbottonate, mai rivelate al sordo che non avrebbe udito.
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12-01-2015 | Redazione Oceano |
Il volto sa cosa percorre il tempo: i sentieri, i sassi e le illusioni. Tracciato sul selciato del sorriso, la sera che schiude ogni silenzio e solitaria muove ogni canto disilluso. Ricomporre attimi dispersi, arcani inviolati dal cuore, è la strada. Solo chi apre lo sguardo, al filo posto a ricreare, sa quanto tempo e forza è stata chiesta per viaggiare ancora. Immensamente vera, la lirica del tempo che inclemente non regala soste per gustare ogni istante, perso nei sospiri. |