Certe notti
Come l’ombra del cielo ma non lontano, il fondo riempiva la stanza di alluvioni suoni nei suoni, voci di antenati le pareti inchiodate al buio finivano come eventi mai accaduti i quadri, inverni muti per un letargo d’acque mani, idee addormentate sui cristalli, nel cercare l’uscita -appena una forbice in un lampo d’aria Il cilindro vuoto della notte scendeva sulla testa senza una sorpresa, che so un coniglio a rianimare la fantasia.
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30-01-2013 | Redazione Oceano | metafore meravigliose trasformano sensazioni in un mondo quasi da favola, le notti diventano regno incantato tra il volo evanescente di emozioni e fantasia. Versi davvero mirabili che si fanno leggere d'un fiato. Complimenti Rita. |