Nenie
Non so dipingere su tela e non so creare soavi arpeggi forse so scriver poesie ma qualche volta non trovo le parole. Scavo nella mente… proprio non le trovo. Se il tempo incanutisce le parole cosa resta al morire delle cose nel dissolversi dei giorni? Ripercorro mondi cancellati… blocco la corsa della mente, e mentre voci ingannevoli imitano nenie, un miraggio appare ruotando ogni istante da tinte chiaro scure, a moltitudini di sigilli in altalene insperate. Mi irradia un arcobaleno di colori… appare e si espande e poi ricompare. Anche se il tempo cancella e graffia so che prima di sera tornerò a saltar sulla devota piattaforma dei ricordi…utopia di profumi intensi… Ammansita la mia poesia annoto pensieri senza trucchi e rimembranze che sembravano svanite… tempeste di suoni del passato che prepotentemente irrompe nel tempo d’adesso.
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01-04-2015 | Redazione Oceano |
Sei tu che catturi le stesse parole smarrite per delineare il palpito del verso, intenso perché vero, smascherato da ogni orpello d’ apparenza. Nella trasparenza della lirica muovono pensieri, cupi, fermi, tristi, malinconici. L’altalena dei colori assorbe il bianco e nero della vita e, mentre il tempo scorre donando l’illusione del non dolore, i ricordi tuonano ancora aprendosi all’adesso e al poi, come ombre ancora in movimento. |