Mi racconto
Ricciolo d’epoca arroncigliato in processioni di sospiri. Pitturava idee, fole, fiorite case terribili e mute. E lui passava inciampando ne l’ombre mie scampoli ripudiati vuoto amico cullava giorni leggendo Mi attendo respirar grano e fiori di melograni fra i capelli agghindata marionetta. Illusa piango. Mi scrive l’anima beffardo il tempo E, ride...
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