Divagazioni

La resina di pino
mi consegna l’odore della pelle.
Foglie secche di platano
abbandonate a correnti capricciose di cicloni d’estate.
Occhi soli
avvolgono, stringono,
gridano a voce alta quel soffio d’ala godendo poesia: felicità librata.
Lo sguardo s’ increspa
lungo, astratto, per espellere il vuoto.
Sbandato pittore
folle musicista
incompreso poeta
ogni guizzo segna lo schiudersi di un altro.
Bisogno di star soli
a seguire foglie secche di platano
mosse dal fluire verso sbocchi di tempo.
Desideri ingranditi
in sequenza mi accolgono per chiudersi a fiore.
Se questo vento smettesse
darei riposo al cuore.
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Pubblicata il 31-10-2013

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Commento dell'autore

L'arte è intuizione ed espressione,
due termini inscindibili per
cui non è possibile intuire
senza esprimere né è possibile
espressione senza intuizione.
Un componimento che dedico
a tutti gli artisti, pittori,
letterati, musicisti
sostanzialmente soli ai quali
ho dato voce e attraverso
metafore ho scavato nell'animo
con le sue passioni,
i suoi vizi, le sue virtù,
le speranze e i suoi timori.