Una donna che non voleva morire
Un urlo soffocato nella notte non hai fatto un brutto sogno, vomiti anche l’anima per le botte di solo aiuto avresti bisogno. Ma voce ti muore nella gola stretta da una letale morsa chiusa nel tuo guscio, sola… Stringono di più le mani dell’orco. Di te si parlerà il giorno dopo quando troveranno il tuo corpo incantato dalla vastità del nulla di destino infame e sordo. Come bimba che sogna in culla riversa sul fianco della vita, gli occhi aperti sull’orrore di una donna che non voleva morire.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
07-02-2017 | Scavolini Tania |
grazie del commento, purtroppo è di fantasia solo la poesia ma è realtà atroce |
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09-10-2016 | Redazione Oceano | Una brutta storia, di bruciante attualità, l’orrore raccontato in questi versi. La descrizione spietata e senza veli dei momenti che hanno portato all’atroce finale, possa servire ad aprire occhi e coscienze. |