Incubi nei ricordi
E un’altra notte arriva A donarti nuovi incubi decisa Nuovamente lenzuola intrise di sudore Mentre rivivi l’orrore E ti rivedi in quell’asilo odiato Che un tempo avevi anche amato E ti sembra aver la febbre alta come allora E sempre più vicina quella cattiva signora Stavi male ma non ci credevano E sulla tua faccia allungavano la mano E lo schiaffo forte e crudele arrivava Sul tuo viso che non si ritraeva Costretto a rimangiare Quello che lo stomaco ti aveva fatto buttare Fra lacrime e risate di altri bambini Che non capivano che già allora eravamo tutti burattini Ti alzi impaurito Come ti avessero di nuovo ferito Che la storia si ripeta hai paura In questa notte scura Allora cerchi di non dormire Perché ogni volta è un po’ morire Ti fa male rivivere quella storia Che nell’anima conservi come irremovibile scoria Corri nel bagno e ti lavi la faccia Sperando che il ricordo taccia Ti guardi nello specchio Ed hai paura del tuo stesso occhio E speri non capiti più a nessuno Quello che capitò a te e più di uno Ma eterni questi incubi notturni Rimangono nei ricordi diurni!
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
25-02-2016 | Mortimer Escluso | grazie di cuore Redazione :-) | |
25-02-2016 | Redazione Oceano | L’orrore scuote le tue parole e graffia il brivido che attraversa come lama lo sguardo di chi affonda il suo sentire nel tuo. Tutto diventa buio inafferrabile e la notte urla le pretese dei ricordi dilaniando i pensieri e le membra del trascorso che ancora vive in te. |