Siria... e non solo

Città sventrate e palazzi
dagli occhi vuoti spalancati
che mostrano le loro vene
di plastica ed acciaio
tagliate e sanguinanti.
Terra stuprata e riarsa
da ordigni senza senso
pezzi di vita quotidiana messi in mostra
senza pudore né vergogna.
Qui e là resti di quelli che erano
uomini
donne
bambini
vestiti
bambole
scarpe
vita...
Questo rimane,
questo è il saldo,
del conto che tutti
dovremo pagare,
prima o poi.
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29-02-2016 Vena Patricia Ringrazio la redazione per il commento a questi miei versi che cercano di esprimere l'orrore infinito a cui siamo costretti ad assistere.
29-02-2016 Redazione Oceano Il prima o poi della guerra giunge senza senno e senza dare note di suoni che ruggiscono la vita. Nei tuoi versi, dipinto intenso dell’orrore, tutto appare inevitabile realtà. La quotidianità piega il senso dinanzi ai battiti frastornati o muti che echeggiano tra pelle e cose spente nell’ultimo sospiro.